Diritto e Società


Rivista trimestrale fondata nel 1973


da Giovanni Cassandro, Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli

III serie – 4/2018



Scarica il fascicolo


sommario

saggi

Franco Modugno, Interpretazione costituzionale …. 515
Francesco Cerrone, In margine ad un frammento di storia e teoria delle fonti: le norme sulle norme in tema di interpretazione …. 545
Valeria Marcenò, Quando il giudice deve (o doveva?) “fare da sé”. Interpretazione adeguatrice, interpretazione conforme, disapplicazione della norma di legge …. 633
Federico Savastano, L’opportunità di un modello comune per l’acquisizione della cittadinanza europea …. 655

osservatorio

Antonio Bellizzi di San Lorenzo, Fenomenologia giuridica del bene alimentare …. 683
Marco Cappai, Il delicato equilibrio tra full jurisdiction ed effettività del diritto antitrust nel sindacato dei provvedimenti dell’AGCM …. 703

attualità

Marco Ruotolo, Per una rifondazione del progetto di integrazione europea. Recensione a Economia e diritto dei mercati nello spazio europeo. Dall’età antica all’età globale, a cura di A. Cantaro, Milano 2018 …. 757

Abstract

Franco Modugno, Interpretazione costituzionale

Lo scritto, che riproduce la Lectio magistralis tenuta presso l’Università degli Studi di Camerino il 10.4.2019, riprende in parte, in forma sintetica e aggiornata, le riflessioni che l’A. ha svolto nel corso degli anni in tema di interpretazione costituzionale.
Nella prima parte, in cui si guarda alla Costituzione in senso formale, come testo scritto, si analizzano le implicazioni in punto di interpretazione della specificità del testo costituzionale e dei soggetti dell’esegesi costituzionale, a loro volta determinate dallo specifico compito (o insieme di compiti) assegnato alla costituzione in un ordinamento giuridico.
Nella seconda parte, guardando alla Costituzione come documento, nel suo
rapporto con gli altri documenti normativi, si studiano le implicazioni sull’interpretazione della speciale condizionalità delle norme e principi costituzionali rispetto alle leggi, che genera la necessità, “diffusa”, di applicare l’argomento sistematico della conformità in termini assolutamente specifici. A partire di qui, il saggio affronta le problematiche relative ai limiti dell’interpretazione conforme a Costituzione, approfondendo l’evoluzione della giurisprudenza costituzionale che, di recente, ha affermato la necessità di affrontare tali questioni entrando nel merito e non già arrestandosi alla verifica della loro ammissibilità.

Constitutional Interpretation

The essay, which reproduces the Lectio magistralis held at the University of Camerino on 10.4.2019, partly reproduces the reflections that the A. has devoted over the years on the subject of constitutional interpretation.
In the first part, which looks at the Constitution in a formal sense, as a written text, the writing analyzes the implications in terms of interpretation of the specificity of the constitutional text and of the subjects of constitutional interpretation, determined by the specific task (or set of tasks) assigned to the constitution in a legal order.
In the second part, looking at the Constitution as a document, in its relationship with the other normative documents, the work studies the implications on the interpretation of the special conditionality of constitutional
norms and principles with respect to laws, which generates the “widespread” need to apply the argument of conformity in specific terms. Therefore, the essay deals with the issues related to the limits of interpretation in conformity with the Constitution, deepening the evolution of the constitutional case-law which, recently, affirmed the need to face these questions by entering into the merits and not by stopping at the procedural level.

Francesco Cerrone, In margine ad un frammento di storia e teoria delle fonti: le norme sulle norme in tema di interpretazione

Il saggio intende offrire, in primo luogo, una storia dei percorsi formativi delle regole in materia di interpretazione, risalendo prima ai loro precedenti storici, nel contesto ancora dominato dal diritto comune; poi, alla loro formulazione nei codici dell’ottocento, ovvero alla decisione di non includerle nella legislazione codicistica. Le norme sulle norme in tema di interpretazione sono state successivamente, già nell’ottocento e poi nel secolo successivo e fino ai nostri giorni, oggetto di valutazioni contrastanti e la loro rilevanza, ai fini delle attività interpretative che caratterizzano l’esperienza giuridica, è stata contestata ma anche difesa. Il saggio si propone pertanto, ed in secondo luogo, di problematizzare questi sviluppi, seguendone lo svolgimento, per chiedersi se sia ancora necessaria ed altresì sufficiente una dotazione di norme sulle norme per rispondere agli interrogativi che l’interprete deve fronteggiare oggi, in uno scenario complesso fatto di princìpi costituzionali, integrazione sovranazionale, evoluzione dell’interpretazione adeguatrice. Da ultimo, e con particolare riferimento al contesto istituzionale, sociale e culturale italiano, inteso nella dinamica delle sue trasformazioni storiche, il saggio intende offrire una riflessione sull’attivismo giudiziale in ambito interpretativo, in particolare sulla c.d. competenza giudiziaria a creare diritto. L’angolo visuale di tale riflessione sarà ancora quello offerto dalle norme sulle norme, però nel loro rapporto con le norme di riconoscimento del diritto, intese come criteri di orientamento necessari per indirizzare gli apprezzamenti che connotano l’esperienza giuridica.

About a Fragment of History and Theory of the Sources of Law: the Rules on Interpretation

The essay starts by offering a history of the formative paths of the rules on interpretation, from their historical precedents, in the context still dominated by the ‘ius commune’ to the codes or the nineteenth century. Here, rules on interpretation were in some cases formulated, in others excluded. Subsequently, already in the nineteenth century and then in the following century and up to our days, the rules on interpretation have been subject to conflicting assessments. Their relevance, for the purposes of the interpretative activities that characterize the juridical experience, has been disputed, denied by some as well as advocated by others. The essay therefore propose to problematize these developments, in order to question whether a set of rules on interpretation is still necessary (and sufficient) to answer the questions that the interpreter has to face today, in a complex scenario made up of constitutional principles, supranational integration, evolution of the adaptive interpretation. Finally, and with particular reference to the Italian institutional, social and cultural context, understood in the dynamics of its historical transformations, the essay reflects on judicial activism in the field of interpretation, in particular on the so-called judicial competence to create law. The prospective of this reflection is still that offered by the rules on interpretation, but in their relationship with the rules of recognition of the law, which, the essay argues, should be understood as criteria of orientation necessary to steer the evaluations that characterize the juridical experience.

Valeria Marcenò, Quando il giudice deve (o doveva?) “fare da sé”. Interpretazione adeguatrice, interpretazione conforme, disapplicazione della norma di legge

Il lavoro traccia le principali tappe di sviluppo, nella giurisprudenza costituzionale, dell’interpretazione costituzionalmente conforme, a partire dalla prima sentenza in cui è stata formalizzata (n. 356 del 1996), fino a giungere al più recente orientamento, caratterizzato da un ridimensionamento dell’invito rivolto ai giudici di ricorrervi. In questo senso se un tempo i giudici erano invitati a fare da sé, oggi sono piuttosto invitati a sollevare questione di legittimità costituzionale. 

When judges have to do (or had to do?) it by themselves. Constitutionally conforming interpretation, constitutionally oriented legislative interpretation, disapplication

The essay retraces the main stages of development, in constitutional jurisprudence, of the so called constitutionally conforming interpretation, starting from the first sentence in which it was formalized (No. 356 of 1996), up to the most recent orientation, characterized by a downsizing of the invitation to the judges to use it. In this sense, if once the judges were invited to do on their own, today they are rather sent to raise questions of constitutional legitimacy.

Federico Savastano, L’opportunità di un modello comune per l’acquisizione della cittadinanza europea

L’articolo si propone di fare il punto sull’istituto della cittadinanza europea, tentando di dimostrare la necessità della definizione di tratti comuni per la sua acquisizione, mettendo a fuoco da una parte l’istituto in sé, dall’altra passando in rassegna i principi e le modalità di acquisizione in vigore nei ventotto Stati membri dell’Unione europea. Gli scopi del lavoro consistono nell’individuare dei tratti comuni da cui prendere le mosse per descrivere una possibile armonizzazione e nel ragionare sulle distorsioni che la mancanza di un modello comune comporta sulla vista istituzionale, economica e sociale dell’Unione europea.

The Advisability of a Common Model for the Acquisition of the European Citizenship

The article aims to take stock of the institution of European citizenship, trying to demonstrate the necessity of defining common traits for its acquisition, focusing on the one hand the institution itself, on the other hand reviewing the principles and methods of acquisition in force in the twenty-eight Member States of the European Union. The aims of the work consist in identifying common traits from which to start to describe a possible harmonization and in reasoning about the distortions that the lack of a common model entails in the institutional, economic and social view of the European Union.

Antonio Bellizzi di San Lorenzo, Fenomenologia giuridica del bene alimentare

Nella prospettiva dell’accesso al cibo, l’analisi cerca di ricostruire le caratteristiche strutturali e funzionali di acqua e cibo quali beni giuridici necessari per soddisfare i bisogni primari della persona nel quadro della scarsità delle risorse: ne deriva una gerarchia di valori vitali, in cui immediatamente dopo l’aria, vi sono acqua e cibo. Tali beni essenziali sono esaminati anche per la rilevanza giuridica degli aspetti religiosi, culturali e morali.

Legal Aspects of Food and Water

In the perspective of access to food, this paper aims to reconstruct the structural and functional characteristic of water and food, like things object of right indispensable for satisfying essential needs of person in the framework of the scarcity of resources: water and food results immediately after air in a hierarchy of vital values. But these essential things are also examined from the point of view of the legal relevance of religious, cultural and moral aspects.

Marco Cappai, Il delicato equilibrio tra full jurisdiction ed effettività del diritto antitrust nel sindacato dei provvedimenti dell’AGCM

Lo scritto affronta la problematica del sindacato giurisdizionale sui provvedimenti dell’Antitrust cercando di ricavare una soluzione di sintesi dal sistema. Inquadramento costituzionale delle Autorità indipendenti, (limiti della) giurisdizione di legittimità e garanzia dell’equo processo vengono letti in controluce
con i chiarimenti recentemente forniti dalla sentenza della Corte costituzionale
n. 13 del 2019 sulla natura e sulle modalità di funzionamento dell’AGCM. Ricostruita l’evoluzione registratasi sul problema del sindacato giurisdizionale sui provvedimenti dell’Antitrust, dalla sua genesi all’entrata in vigore dell’art. 7 d. lgs. n. 3/2017, si suggerisce dunque un possibile criterio di bilanciamento tra full jurisdiction ed effettività del diritto antitrust. In particolare, si propone di valorizzare la presunzione di innocenza di cui all’art. 6, § 2 CEDU quale parametro di costituzionalità interposto in grado di conformare l’interpretazione (dell’art. 7 d. lgs. n. 3/2017 e) dell’art. 15, comma 1 legge n. 287/1990. In questa prospettiva, il Giudice amministrativo dovrebbe dunque accogliere la censura di violazione o falsa applicazione di legge in tutti quei i casi in cui l’Autorità, specie con riferimento all’attività di applicazione della norma contestualizzata al caso concreto, non abbia adeguatamente esaminato, nel provvedimento finale, le difese “attendibili” (in difetto di prove o elementi indiziari gravi, precisi e concordanti in grado di confortare l’esistenza dell’illecito) o “maggiormente attendibili” (in presenza di un simile corredo probatorio) dedotte dalla parte interessata in sede procedimentale.

The Proper Balance of Full Jurisdiction and Competition Law Effectiveness in the Judicial Review of the ICA’s Decisions

The paper deals with the problem of judicial review of the Italian Competition Authority’s (“ICA”) decisions and aims to derive a comprehensive solution from the legal system. Issues like the constitutional framework of the independent authorities, (the limits of) the control of legality and the right to a fair trial are considered in the light of the recent ruling n. 13 of 2019 of the Italian Constitutional Court on the scope and shape of the ICA’s powers. After having described the evolution of the debate on the judicial review of the ICA’s decisions, from its origins to the advent of art. 7 of Legislative Decree n. 3/2017, a proper balance of full jurisdiction and Competition Law effectiveness is proposed. Namely, we propose to use the presumption of innocence under art. 6, § 2 of ECHR as an indirect parameter of constitutional legitimacy to be considered in the interpretation of (art. 7 of Legislative Decree n. 3/2017 and) art. 15, par. 1 of Law n. 287/1990. In this perspective, the administrative Court should rule the violation of law in cases where the ICA, especially in the phase in which the ascertained facts are gauged by the likewise “contextualized parameter”, has not fully examined, in its final decision, the “reliable” defences (in the absence of evidence or elements of proof serious, specific and consistent able to corroborate the objections) or the “more reliable” defences (in the presence of such evidence or elements of proof) alleged by the party during the administrative proceeding.