Diritto e Società

Rivista trimestrale fondata nel 1973

da Giovanni Cassandro, Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli

III serie – 1/2020



Scarica il fascicolo


Sommario

saggi

Stelio Mangiameli, Stato, integrazione europea e globalizzazione. Le nuove sfide del costituzionalismo ….1

Francesco Rimoli, Governabilità e mercati: brevi considerazioni sul futuro della democrazia italiana ….33

Marco Ruotolo, Corte costituzionale e Legislatore….53

Edoardo Caruso, La tutela sociale e del lavoro nell’aggiudicazione dei contratti pubblici …75

Natale Vescio, Istituzioni e legislazione sociale nel pensiero del giovane Giuseppe Salvioli ….123

osservatorio

Anna Simonati, Le cose e i beni. Brevi note sul ruolo del diritto pubblico, fra nozioni disaggreganti e (contro) tendenze universalistiche ….159

attualità

Giancarlo Montedoro, Economia e società circolare: quali trasformazioni dello Stato e del diritto amministrativo? ….175


abstract

Stelio Mangiameli, Stato, integrazione europea e globalizzazione. Le nuove sfide del costituzionalismo

Il saggio prende in considerazione le relazioni correnti tra Stato, integrazione europea e globalizzazione, con riferimento ai principi del costituzionalismo. I principi del costituzionalismo, come la divisione dei poteri, la garanzia dei diritti di libertà, il federalismo e la democrazia rappresentativa, sono esaminati nelle forme della statualità moderna e contemporanea, che danno forma allo Stato costituzionale. I processi di integrazione dei mercati finanziari e le moderne tecnologie hanno avuto rilevanti ripercussioni su questo tipo di Stato, così pure le crisi economiche, e svelato l’insufficienza e l’inadeguatezza delle istituzioni statali per dimensioni e capacità. Di qui, l’idea della costituzionalizzazione dell’integrazione europea da parte degli Stati membri come rimedio per riaffermare la salvaguardia dei diritti fondamentali e la garanzia di una democrazia di prossimità. I processi internazionali, inoltre, hanno accelerato la transizione verso un mercato globale, che ha messo in crisi la sovranità degli Stati e il loro peso politico. Tuttavia, in un simile contesto, gli Stati possono recuperare il loro ruolo solo se a livello internazionale trovano applicazione i principi del costituzionalismo, di modo che la sovranità degli Stati si apra verso un ordine internazionale di collaborazione e promozione dei principi universali.

State, European Integration and Globalization. New Challenges for Constitutionalismo

The essay takes into consideration the current relations between the State, European integration and globalization, with reference to the principles of constitutionalism. The principles of constitutionalism, such as the division of powers, the guarantee of the fundamental rights, federalism and representative democracy, are examined in the light of modern and contemporary statehood, which shape the constitutional state. The processes of integration of financial markets and modern technologies, as well as economic crises, have impacted on the constitutional state and revealed the insufficiency and inadequacy of state institutions in terms of size and capacity. Hence the idea of the constitutionalization of Europe by the Member States as a remedy to reaffirm the safeguarding of fundamental rights and the guarantee of a democracy of proximity. Furthermore, international processes have accelerated the transition to a global market, which has undermined the sovereignty of states and their political weight. However, in such a context, States can only recover their role if the principles of constitutionalism are applied in the international order, so that the sovereignty of States opens up towards an international order which is characterized by inter-state cooperation and promotion of universal principles.

Francesco Rimoli, Governabilità e mercati: brevi considerazioni sul futuro della democrazia italiana 

Dopo aver preso in considerazione alcune delle recenti vicende della vita politica e istituzionale italiana, il saggio esamina i sempre evocati concetti di stabilità e governabilità del sistema politico, inquadrando il rapporto di stretta interdipendenza tra questo e il sistema economico-finanziario alla luce di alcune categorie proprie della teoria dei sistemi. Dinanzi alle esigenze di rapidità decisionale imposte dalle dinamiche dei mercati, la democrazia deliberativa, che richiede tempi lunghi e ampi spazi di confronto, è ancora funzionalmente sostenibile? 

Governance and Markets: Brief Considerations on the Future of Italian Democracy

After taking into consideration some of the recent events of Italian political and institutional life, the essay examines the always mentioned concepts of stability and governance of the political system, framing the relationship of close interdependence between it and the economic-financial system in the light of some distinctive categories of systems theory. In the face of the needs for rapid decision-making imposed by market dynamics, is deliberative democracy, which requires long times and ample space for discussion, still functionally sustainable? 

Marco Ruotolo, Corte costituzionale e Legislatore

L’Autore esamina il rapporto tra Corte costituzionale e legislatore, alla luce delle evoluzioni nell’interpretazione delle regole e dei principi del processo costituzionale e della creazione di nuove tecniche decisorie. Il maggiore “attivismo” della Corte costituzionale sembra essere conseguenza dell’inerzia del legislatore nell’attuazione della Costituzione e dell’incapacità del procedimento parlamentare di garantire, nell’attuale momento storico, coerenza interna e ragionevolezza delle decisioni. Di qui la necessità di una rifondazione del ruolo del Parlamento, del recupero di una reale capacità di mediazione politica, essenziale affinché il controllo della Corte costituzionale possa di nuovo acquisire
una forma marcatamente dialogica anche quanto a tecniche decisorie impiegate.

Constitutional Court and Legislator

The Author examines the relationship between the Constitutional Court and the legislator, in the light of the developments in the interpretation of the rules and principles of the constitutional process and of the creation of new decisionmaking techniques. The increasing “activism” of the Constitutional Court seems to be a consequence of the inertia of the legislator in the implementation of the Constitution and of the inability of the parliamentary legislative procedure to guarantee, in the current historical moment, internal consistency and reasonableness of the decisions. These reflections lead to the need for a refoundation of the role of Parliament, the recovery of a real capacity of political mediation, essential to ensure that the control of the Constitutional Court may acquire again a more dialogical attitude, also with regard to the decision-making techniques used.

Edoardo Caruso, La tutela sociale e del lavoro nell’aggiudicazione dei contratti pubblici

La valutazione delle offerte costituisce un momento centrale della procedura di aggiudicazione. È ampiamente risaputo che le funzioni attribuite ai contratti pubblici incidono sulla disciplina dei criteri di aggiudicazione. Il contributo intende verificare in che modo ciò sia avvenuto con specifico riguardo all’utilizzo dei contratti pubblici inteso quale strumento per perseguire una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva di cui alla strategia Europa 2020; in particolare, gli interessi non economici di natura sociale (tutela del lavoro, ma non solo). L’analisi si concentra sul formante normativo, europeo e nazionale, anche per verificarne la coerenza e la sistematicità. L’analisi è rivolta pure al diritto giurisprudenziale, in particolare a una pronuncia dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato sui criteri di aggiudicazione nei contratti ad alta intensità di manodopera ma al tempo stesso standardizzati.

Social and Work Protection in Awarding Public Procurement

The evaluation of tenders is a central part of the procedure to award public procurement. It is widely known that the functions attributed to public procurement themselves affect the regulation of the award criteria. The article aims to verify how specifically this has occurred with respect to the use of public procurement intended as a tool to pursue smart, sustainable and inclusive growth as envisioned in the “Europe 2020” strategy. In particular, it examines non-economic interests of a social nature (e.g. job protection, but not only). The analysis focuses on the regulatory framework – both European and national – in part to verify its consistency and systematicity. The analysis is also aimed at the case law. In particular, it discusses the ruling by the Plenary Assembly of the Council of State on the award criteria for labor-intensive, yet standardized contracts.

Natale Vescio, Istituzioni e legislazione sociale nel pensiero del giovane Giuseppe Salvioli

Giuseppe Salvioli, attivo come giornalista nella Roma di Depretis, divenne allievo dello storico veneto Francesco Schupfer. Durante il viaggio di perfezionamento in Germania, segui il dibattito sulla legislazione sociale, emanata da Bismarck. Rientrato in Italia, orientò i suoi studi storici sulla rinascita della giurisprudenza medievale e teorizzò un modello di storiografia giuridica, impegnato nell’adeguamento del diritto vigente alle nuove esigenze della prassi sociale.

Institutions and Social Legislation in the Thought of the Young Giuseppe Salvioli

Giuseppe Salvioli, active as journalist in the Rome of Depretis, becaume a student of Francis Schupfer, historian born in Veneto. During the refinery trip to Germany he follow and studied the debate of social legislation, enacted and issued by Bismarck. Returning to Italy he directed his historical studies on the rebirth of medieval Jurisprudence. He also theorized a model of Legal historiography engaged in the adaptation of the existing law to the new needs of social practice

Anna Simonati, Le cose e i beni. Brevi note sul ruolo del diritto pubblico, fra nozioni disaggreganti e (contro)tendenze universalistiche

La distinzione tradizionale tra “bene” e “cosa” in realtà non rappresenta più un punto di riferimento stabilmente accolto dal legislatore. Ciò deriva sia dall’orientamento seguito in ambiti settoriali, sia dal progressivo avvicinamento della stessa nozione di “bene” a quelle di “interesse” e “valore”. La crisi delle tassonomie pare, poi, ancora più evidente quando queste devono confrontarsi con fenomeni (quale quello dei cosiddetti “beni comuni”), che recentemente hanno suscitato un dibattito in parte inedito in dottrina. Tuttavia, tale considerazione non necessariamente conduce all’eliminazione delle classificazioni tradizionali, poiché esse possono essere opportunamente rivitalizzate, in particolare mediante un nuovo dinamismo nella distinzione fra “cosa” e “bene”. In questo modo, si potrebbe scongiurare il rischio di isolazionismo, recuperando il ruolo centrale del diritto in particolare, del diritto pubblico – nella riflessione multidisciplinare.

Things. Goods and Assets. Short Remarks on the Role of Public Law, between Disaggregant Concepts and Universalistic (Counter) Trends 

The traditional distinction between “goods”, “assets” and “things” does not actually represent any more a reference point, firmly accepted by the legislator. This is a consequence both of the approach adopted in sectorial fields, and of the progressive rapprochement by the notion of “asset/good” itself to the ones of “interest” and “value”. The crisis of taxonomies, moreover, seems even more evident when they must face phenomena (like the so-called “commons”), which have recently raised a partially new doctrinal debate. However, such remark not necessarily leads to the elimination of the traditional classifications, since they may be properly revitalized, especially through a new dynamism in the distinction between “thing”, “asset” and “good”. So doing, the risk of isolationism may be avoided, and the central role of law – in particular, of public law – in the multidisciplinary reflection may be retrieved.

Giancarlo Montedoro, Economia e società circolare: quali trasformazioni dello Stato e del diritto amministrativo?

Lo scritto analizza il concetto di economia circolare ed economia lineare, cercando di ricostruire le radici della nozione, in una letteratura non solo giuridica, ma economica e sociologica. L’analisi – concepita in tempo anteriore alla crisi della pandemia globale – reca alcuni cenni al rapporto da investigare in futuro fra diritto ambientale e diritto sanitario. Ci si sofferma altresì sulle trasformazioni del diritto amministrativo che dovrebbe tendere in futuro al recupero dello strumentario tradizionale del diritto pubblico dell’economia ed alle trasformazioni dello Stato nell’intento di comparare scenari possibili fra irrigidimenti neo-hobbesiani e temperamento del liberismo deregolato in liberalismo illuminato e tendente a valorizzare finalità sociali ed ambientali delle politiche pubbliche.

Economy and Circular Society: what about Transformations of the State and Administrative Law?

The paper analyzes the concept of circular economy and linear economy, trying to reconstruct the roots of the notion, in a literature that is not only legal, but economic and sociological. The analysis conceived in time before the global pandemic crisis gives some hints to the relationship to be investigated in the future between environmental law and health law. We also focus on the transformations of the administrative law that should tend in the future to the recovery of the traditional instrument of the public law of the economy and the transformations of the State in order to compare possible scenarios between neo-Hobbesian stiffenings and temperament of deregulated liberalism in protected liberalism and tending to enhance the social and environmental policies of public policies.