Diritto e Società
Rivista trimestrale fondata nel 1973
da Giovanni Cassandro, Vezio Crisafulli e Aldo M. Sandulli
III serie – 2/2013
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Alessandro Pace
Gladio Gemma
Tatiana Garnier
Stefania Mabellini
Simone Scagliarini
Giorgio Pino
Sebastiano Dondi
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sommario
saggi
Alessandro Pace, Libertà e sicurezza. Cinquant’anni dopo …. 177
Gladio Gemma, Non diritti “insaziabili” ma microdiritti costituzionali circa l’uso del proprio corpo …. 207
Tatiana Guarnier, Rinvio pregiudiziale interpretativo e giudizio di legittimità costituzionale. Nuovi scenari e nuove prospettive nel crocevia sopranazionale …. 237
Stefania Mabellini, La condizione giuridica dello straniero nella prospettiva del costituzionalismo multilivello …. 291
attualità
Simone Scagliarini, Copertura finanziaria delle leggi e manovre di finanza pubblica ai tempi della prima Presidenza Napolitano …. 331
osservatorio
Giorgio Pino, Di interpretazione e interpreti della Costituzione. Note a margine a ‘Interpretazione e Costituzione’ di Alis Vignudelli …. 353
recensioni
Sebastiano Dondi, Paolo Passaglia, L’abolition de la pei ne de mort. Une étude comparée, Mnemosyne, Pisa 2012 ….375
Absract
Alessandro Pace, Libertà e sicurezza. Cinquant’anni dopo
L’autore ritiene che oggi, come cinquant’anni fa, il concetto di sicurezza pubblica alluda ad un “interesse diffuso” la cui tutela spetta allo Stato. L’opposta tesi, giuridicamente infondata, che considera la sicurezza come un diritto dei cittadini si spiega come una pretesa paradossalmente derivante dalla diffusa insicurezza dovuta alle condizioni sociali e politiche, radicalmente diverse da quelle di cinquant’anni fa.
Freedom and Public Safety. Fifty Years Later
According to the author’s view, the concept of public safety, nowadays as well fifty years ago, refers to a duty of the State and not to an individual right. The widespread claim of public safety as an individual right can be paradoxically explained as a subconscious expression of the nowadays individual insecurity due to social and economic conditions.
Glaudio Gemma, Non diritti “insaziabili”, ma micro-diritti costituzionali circa l’uso del proprio corpo
Il saggio affronta il tema dei diritti all’uso del proprio corpo, ricostruendone il fondamento costituzionale. Muovendo dai valori del liberalismo e del costituzionalismo, fattori fondativi della Costituzione italiana, l’autore assume un approccio incentrato sulla priorità del valore della libertà dell’individuo per come consacrata dalla nostra carta costituzionale, passando in rassegna le varie accezioni di liberalismo, paternalismo ed individualismo. Arriva così a concludere che i micro-diritti in esame sono da ricondursi alla libertà personale, rilevando però che non ogni manifestazione di libertà e di disponibilità del proprio corpo è riconducibile alla sfera costituzionalmente tutelata.
Not “Insatiable” Rights, but Constitutional Micro-rights Regarding the Use of One’s Own Body
The essay addresses the issue of the rights to the use of one’s own body, reconstructing their constitutional foundation. Building on the values of liberalism and constitutionalism, founding factors of the Italian Constitution, the author assumes an approach that focuses on the priority of the value of individual freedom as provided for by our Constitution, reviewing the various meanings of liberalism, paternalism and individualism. Therefore, he comes to the conclusion that the micro-rights in question are linked to personal freedom, noting, however, that not every manifestation of freedom and disposition of one’s body is constitutionally protected.
Tatiana Guarnier, Rinvio pregiudiziale interpretativo e giudizio di legittimità costituzionale. Nuovi scenari e nuove prospettive nel crocevia sopranazionale
Il saggio ripercorre l’evoluzione della giurisprudenza costituzionale italiana relativa alla sollevazione del rinvio pregiudiziale interpretativo da parte della Corte costituzionale. Dopo aver studiato le ragioni che possono aver suggerito a lungo un approccio di chiusura e valutato, alla luce di esempi e casi concreti, i pro ed i contra di tale chiusura, l’autrice propone alcune riflessioni a seguito delle due ordinanze con le quali la Corte ha progressivamente aperto al riconoscimento della sua legittimazione a sollevare il rinvio pregiudiziale interpretativo (dal giudizio di legittimità costituzionale in via principale, prima, e dalla via incidentale, in seguito). Una particolare attenzione è dedicata alle conseguenti differenti possibilità di relazione con la Corte di giustizia dell’Unione europea nei casi di doppia pregiudizialità, valutandone rischi ed opportunità, ed ai persistenti problemi di natura processuale, con particolare riferimento ai limiti dettati dai requisiti della rilevanza e del sufficiente sforzo interpretativo.
The Reference for a Preliminary Ruling of Interpretation and Constitutional
Judicial Review. New Scenarios and New Perspectives in Supranational Crossroads The essay traces the evolution of the Italian constitutional case-law on the reference for a preliminary ruling by the Constitutional Court. After having studied the reasons that may have long suggested a closing approach and after having evaluated pro and cons of this closure in the light of examples and case studies, the author proposes some reflections on the two decisions by which the Court has gradually opened to the recognition of its legitimacy to raise the preliminary ruling of interpretation. A particular attention is devoted to the consequent different possibilities of relation with the European Union Court of Justice in cases of double prejudicial issues, assessing risks and opportunities, and to the enduring procedural problems, with particular reference to the limits dictated by the requirements of relevance of the question of constitutionality and of the sufficient effort of interpretation.
Stafania Mabellini, La condizione giuridica dello straniero nella prospettiva del costituzionalismo multilivello
Il contributo intende analizzare il ruolo svolto, per lo sviluppo della giurisprudenza costituzionale italiana sulla condizione giuridica dello straniero, dagli orientamenti emersi sul piano internazionale e sovranazionale, i quali, facendo leva sul principio di non discriminazione tra cittadini e stranieri, promuovono l’estensione ai secondi di misure di tipo economico e sociale, approntate, dalla legislazione degli Stati nazionali, esclusivamente in favore dei primi. Si rileva, tuttavia, nel contributo, che non mancano casi nei quali la Corte costituzionale, per operare l’estensione agli stranieri di diritti soggettivi, privilegia percorsi “interni”, poiché la via costituzionale sembra offrire il “valore aggiunto” dell’argomento dell’incomprimibilità dei diritti sociali.
The Legal Status of Foreigners in the Perspective of Multilivel Constitutionalism
The article aims to analyse the role played, in the development of the Italian case-law concerning the legal status of foreigners, by the tendencies that grew on the international and supranational levels. Those, taking advantage of the principle of non-discrimination between citizens and foreigners, support the extension to the second ones of economic and social measures provided, by the legislation of the States, only for the first ones. It should be noted, however, that there are times in which the Constitutional Court prefers “indoor” paths to carry out the extension to foreigners of subjective rights, because the constitutional path might offer the “added value” of the reason of the incompressibility of social rights.
Simone Scagliarini, Copertura finanziaria delle leggi e manovre di finanza pubblica ai tempi della prima Presidenza Napolitano
Lo scritto rileva che la prima Presidenza di Giorgio Napolitano si contraddistingue per essere finora l’unica nella quale non è stata mai rinviata una legge per mancanza di copertura finanziaria. Vengono tuttavia analizzati diversi strumenti alternativi, perlopiù di moral suasion, che il Capo dello Stato ha posto in essere dimostrando grande attenzione ai temi della finanza pubblica. Il ricorso alla moral suasion viene quindi inquadrato dall’Autore in un contesto di crisi economica internazionale e politica interna che lo giustificano ampiamente, ancorché venga criticato l’uso esclusivo di questi strumenti e la totale assenza di qualche rinvio dimostrativo, che avrebbe potuto rendere più efficaci pro futuro anche questi mezzi alternativi di difesa degli equilibri finanziari.
Financial Coverage of Laws and Rigging of Public Finance at the Time of the First Napolitano Presidency
The article argues that the first presidency of Giorgio Napolitano is distinguished by being the only one in which no law has been deferred because of the lack of financial coverage. Different alternative financial instruments used by the Head of the State are analyzed. Most of them are of a moral suasion and demonstrate a great interest towards public finance. In the author’s opinion, even if international economic crises and internal policy fully justify the recourse to moral suasion, the exclusive use of these instruments and the total absence of any demonstrative delegation which could make more efficient in future the use of these alternative means of defence of financial balances is criticized.
Giorgio Pino, Di interpretazione e interpreti della Costituzione. Note a margine a ‘Interpretazione e Costituzione’ di Aljs Vignudelli
Lo scritto discute di alcune problematiche relative all’interpretazione costituzionale, a partire dalle idee contenute nel recente, importante lavoro di Aljs Vignudelli, ‘Interpretazione e Costituzione’. Il volume di Vignudelli, tra le altre cose, difende due importanti posizioni filosofico-giuridiche: la possibilità di individuare le condizioni per l’oggettività dell’interpretazione giuridica, e la sostanziale identità tra interpretazione giuridica in generale e interpretazione della costituzione – l’interpretazione della costituzione non richiede alcun canone interpretativo diverso e ulteriore rispetto a quelli utilizzabili in generale per la corretta interpretazione della legge (il significato proprio delle parole e l’intenzione del legislatore). Il lavoro mette in discussione entrambe queste posizioni filosofico-giuridiche, nonché la concezione della costituzione (la costituzione come mero limite “negativo” al potere politico) ad esse sottesa.
Interpretation and Interpreters of the Constitution. Reflections on Aljs Vignudelli’s ‘Interpretazione e Costituzione’
The writing discusses some issues concerning constitutional interpretation, moving from the positions expressed in Aljs Vignudelli’s important work ‘Interpretazione e Costituzione’. Vignudelli’s book is, among many other things, a defence of two noteworthy jurisprudential stances: the possibility of achieving some kind of objectivity in legal interpretation, and the substantial identity between the interpretation of the constitution on the one hand, and the interpretation of any legal instrument (typically, statutes) on the other. As a consequence, according to Vignudelli, the interpretation of the constitution requires resorting to plain meaning and legislator’s intention – just as much as statutory interpretation does. The essay questions both these jurisprudential stances, as well as the conception of the constitution that backs them – i.e. the idea of the constitution as a mere ‘negative’ limitation to political power.