Stesse spiagge, stessi concessionari?

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Le sentenze 17 e 18 del novembre 2021 dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato hanno definitivamente stabilito, in virtù delle norme dei Trattati europei e della direttiva servizi del 2006 (c.d. Bolkestein), che le concessioni per uso turistico-ricreativo (o balneari) devono essere assegnate a seguito di procedure competitive, sicché le leggi dello Stato italiano che le hanno prorogate fino al 2033 sono da ritenersi non coerenti con tali norme e pertanto devono essere disapplicate sia dai giudici sia dalle stesse amministrazioni. Tuttavia, sia perché è oltremodo complesso dar corpo ad una legislazione che disciplini le procedure competitive per di più a fronte di una situazione frastagliatissima, sia soprattutto perché tali procedure richiederanno non poco tempo, il Consiglio di Stato, facendo uso del potere (invero discusso) di modulazione temporale degli effetti delle proprie sentenze, ha stabilito che le concessioni in essere rimangono comunque valide fino al 31 dicembre 2023. Il saggio intende mettere in luce che in ogni caso la situazione dei concessionari uscenti non è senza tutela. Questo perché:
a) talune categorie (invero limitate) di concessioni sono o possono essere escluse dal campo di applicazione della direttiva servizi;
b) deve essere corrisposto un serio indennizzo da parte dei concessionari subentranti, indennizzo che deve riguardare anche l’avviamento;
c) i criteri che il legislatore ha l’obbligo di introdurre per disciplinare la materia devono far leva anche sulla esperienza maturata nel settore e in particolare nel territorio di riferimento, e dunque per forza di cose dare rilievo preminente ai concessionari uscenti e dovranno altresì contenere prescrizioni a tutela delle piccole e medie imprese come sono nella stragrande maggioranza dei casi sempre i concessionari uscenti. Questo dal punto di vista normativo. In via di fatto è poi da ritenere del tutto improbabile che le operazioni per l’aggiudicazione delle nuove concessioni, le quali a sua volta dovranno essere precedute dalla legislazione di riordino, possano essere completate entro il termine previsto dal Consiglio di Stato: si consideri che dovranno essere svolte oltre 11.000 procedure di gara per di più con riferimento a situazioni variegatissime e che dovrà essere determinata previamente anche la misura di indennizzo in quanto dato essenziale della procedura competitiva.

Same beaches, same concession-holders? 

The rulings NN 17 and 18 of November 2021 of the Plenary Meeting of the Council of State definitively established, under the provisions of the European Treaties and the 2006 Services Directive (so-called Bolkestein), that concessions for recreational touristic (or bathing) use must be assigned following competitive procedures, so that the laws of the Italian State that extended them until 2033 are inconsistent with these rules and therefore must be disapplied by both judges and administrations themselves.
However, because it is extremely complex to implement legislation that regulates competitive procedures, especially in the face of a very jagged situation, and above all, because these procedures will require considerable time, the Council of State, making use of power (indeed discussed) of temporal modulation of the effects of its rulings, established that the existing concessions remain valid until 31 December 2023. The essay intends to highlight that, in any case, the situation of outgoing concessionaires is not without protection. This because:
a) certain (indeed limited) categories of concessions are or may be excluded from the scope of the Services Directive;
b) serious compensation must be paid by the successor concessionaires, which must also include goodwill;
c) the criteria that the legislator is obliged to introduce to regulate the matter must also leverage the experience gained in the sector and in the reference area, and therefore necessarily give prominent importance to outgoing concessionaires and must also contain prescriptions for the protection of small and medium-sized enterprises, such as the outgoing concessionaires in the vast majority of cases. This from a regulatory point of view. As a matter of fact, it is unlikely that the operations for the award of the new concessions, which must be preceded by the reordering law, could be completed within the deadline set by the Council of State: more than 11,000 tender procedures will have to be carried out with reference to highly varied situations and compensation must also be determined in advance as an essential data of the competitive procedure.